Gentili Associati,
Vi segnaliamo il Decreto Legge 17 maggio 2022, n.50 denominato "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttvità delle imprese e attrazione degli investimenti, nonchè in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina".
Il Decreto è rivolto alle imprese e prevede:
1. Crediti d’imposta rafforzati per le imprese energivore e gli autotrasportatori
Sono previste agevolazioni rivolte alle imprese caratterizzate da elevati consumi di gas, con aumento del tax credit dal 20 al 25%. L'agevolazione è rivolta anche alle imprese non gassivore, ugualmente colpite degli oneri sugli approvvigionamenti. Per le imprese che possiedono contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kilowatt, diverse dagli energivori, viene innalzato il credito d'imposta dal 12 al 15%. Per quanto concerne gli autotrasportatori è previsto un credito di imposta del 28% della spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio utilizzato in automezzi di categoria euro 5 o superiore. Le spese, al netto dell’Iva, dovranno essere certificate mediante le relative fatture d’acquisto. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito d'imposta nè alla base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive. Precisiamo che l’agevolazione sarà cumulabile con altri benefici a condizione che il cumulo non ecceda il costo sostenuto per il gasolio, attenzione il credito d'imposta potrà essere utilizzato solo in compensazione.
2. Aiuti alle imprese: indennizzi ed estensione temporale della garanzia Sace
È previsto un fondo da circa 130 milioni di euro rivolto alle imprese operanti in aree coinvolte nel conflitto ucraino e che hanno subito perdite di fatturato.
I requisiti per accedere al contributo sono:
Inoltre le imprese che hanno risentito del conflitto in Ucraina o del caro energia, potranno beneficiare fino al 31 dicembre delle garanzie Sace fino al 90%.
3. Credito d’imposta sulla formazione e sui beni immateriali
Il decreto prevede l’aumento del credito d’imposta per le imprese che investono su beni immateriali e formazione 4.0.
-per gli investimenti in beni immateriali 4.0 effettuati nel 2022 o entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro il 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, il decreto prevede che la misura del credito d'imposta prevista è elevata al 50%.
-per la formazione del personale dipendente su tematiche relative alle tecnologie 4.0, viene stabilito un incremento del beneficio fiscale per le micro e piccole imprese (dal 50% al 70%) e per le medie imprese (dal 40% al 50%). Dovranno essere certificati «i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento» delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Il credito maggiorato al 70% e al 50% rispettivamente per piccole e medie imprese, potrà essere riconosciuto solo se l’azienda si rivolge a un soggetto tra quelli che saranno individuati nel decreto del ministero dello Sviluppo. Queste due nuove condizioni si applicano solo a fronte del nuovo e più alto beneficio fiscale.
4. Bonus una tantum anti-inflazione
Per accedere al contributo antinflazione una tantum di 200 euro i richiedenti devono essere titolari di redditi fino a 35.000 euro, compresi quelli dei lavoratori autonomi ed è rivoto a:
L’erogazione del bonus una tantum è prevista presumibilmente nel mese di luglio per i pensionati e tra giugno e luglio per i lavoratori dipendenti.
5. Proroga del Superbonus sulle unifamiliari e modifica cessione del credito
Il Decreto stabilisce le seguenti scadenze:
Variano le disposizioni sulla quarta cessione dei crediti, con l’introduzione della cessione anticipata: banche e società appartenenti a gruppi bancari, potranno SEMPRE cedere i propri crediti a correntisti identificati come “clienti professionali privati”. La capienza fiscale degli istituti fa riferimento alle comunicazioni di prima cessione e lo sconto in fattura inviate a decorrere dal 1° maggio, mentre, per i crediti acquisiti precedentemente a tale data, si dovrà fare riferimento alle regole precedenti.
6. Appalti Regioni