E’ possibile aderire alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (alias Fondo Credito) a favore di dipendenti in servizio nel settore pubblico e dei relativi pensionati. Esso consiste in un fondo mutualistico e solidaristico tra i dipendenti pubblici, con lo scopo di fornire servizi come mutui, prestiti, borse di studio, master e dottorati per gli iscritti ed i figli di iscritti, assistenza ad anziani e disabili, ospitalità in convitti, collegi universitari, case di riposo.
A seguito del parere favorevole espresso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del 19/01/2022, possono iscriversi ora anche i soggetti collocati in quiescenza o assunti successivamente al 1/1/20, purché entro il termine stabilito per l’iscrizione volontaria del 20 febbraio 2022.
L’iscrizione avviene su base volontaria ed è irrevocabile; dalla stessa deriva l’obbligo di versare un contributo pari allo 0,35% per il lavoratore e dello 0,15% per i pensionati.
Possono presentare domanda di adesione al Fondo Credito i dipendenti e pensionati pubblici che, alla data del 1° gennaio 2020, non risultino già iscritti. In particolare, entro il 20 febbraio 2022, possono aderire:
- i dipendenti pubblici, che fruiscono di trattamento pensionistico a carico delle seguenti casse della Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell'amministrazione pubblica: Cassa Trattamenti Pensionistici dello Stato (CTPS), Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL), Cassa Pensioni Insegnanti (CPI), Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari (CPUG), Cassa Pensioni Sanitari (CPS). Ne fanno parte anche i pensionati che, a seguito della privatizzazione dell’ente datoriale, hanno mantenuto l’iscrizione a una di queste casse pensionistiche, nonché i sottufficiali in ausiliaria che fruiscono di un trattamento provvisorio di pensione a carico del Ministero della Difesa;
- i pensionati di enti e amministrazioni pubbliche che non fruiscono di trattamento pensionistico a carico della Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell'amministrazione pubblica, bensì a carico di gestioni o fondi speciali diversi dalle suddette casse pensionistiche pubbliche (ad esempio, FPLD, INPGI, ENPAM);
- i dipendenti pubblici non iscritti alle casse pensionistiche o ai fondi (ex ENPAS o ex INADEL) per i trattamenti di fine servizio della Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell'amministrazione pubbliche.